Le cascate di Ouzoud
Le cascate di Ouzoud sono la cosa che mi ha impressionato meno di tutto il Marocco, pure nella loro magnificenza, nel loro presentare la potenza della natura, le ho trovate ordinarie. Ed è una cosa che da da pensare, su quello che si cerca nei viaggi. La cosa più da cartolina che ho trovato nei miei giri è stata la meno affascinante. Ricordo le scimmie lungo la discesa per arrivare in fondo, e un ragazzo che mi vendette un tappeto leggero bellissimo praticamente a niente e mi sentii male per averlo comprato così bene, e infine un ragazzo in fondo, alla fine delle cascate con la maglia del Barcellona, che era anche lui da solo come me e con cui parlammo della Roma e di quel gol di Florenzi da centrocampo proprio contro il Barcellona. Ma non ci veniva il nome, cioè mi venne in mente dopo che era stato Florenzi, e nemmeno a lui veniva, ma ci intendemmo al volo sul gol. Veniva da Casablanca e faceva l’elettricista ed era andato lì perché quelle cascate le adorava e ci veniva spesso. Mi invitò a dormire a casa dei suoi amici che ospitavano anche lui, e io ci pensai ma alla fine non mi fidai. Stemmo più di un’ora a guardare le cascate e ad ascoltare il rumore. Ero stanco morto, e chiediamo l’uno all’altro quello che ottenemmo, la compagnia.