Diario di viaggio

I vicoli di Fez

Se Fez fosse un organismo, quale è, o meglio un corpo umano, la Medina di sicuro sarebbe l’intestino, la pancia, perché passando dalla Blu Door come la chiamano loro per semplificarla ai turisti, si ha la sensazione di essere inghiottiti. I vicoli di Fez per certi versi assomigliano ai carruggi liguri, ma ancora più stretti, e più fatti di pietra, e più caldi. A volte sembrano ferite. Sembrano tagli dentro la città, piccole arterie che si snodano come vene lungo il tessuto della città e portano a una miriade di porte segrete e di sorprese.
Intanto la particolarità della Medinan é che é un continuo saliscendi, e successione di curve , e di odori. La cosa più impressionante forse, per chi non c’è mai stato é vedere i polli sgozzati sul momento Come noi andiamo dal macellaio, allo stesso modo loro dicono: quale? Questo? E via, gli tirano il collo.
E anche la povera gente, ma quella c’è dappertutto. Si tratta semplicemente di un’altra vita, un altro ritmo, è completamente un altro modo di essere. A Fez, e forse in tutto il Marocco ma credo soprattutto a Fez, la gente è molto legata alle tradizioni.